Aglianico

E’ una varietà molto antica. Le sue origini risalgono ai coloni greci provenienti dalla Tessaglia che nell’VIII secolo a.C. fondarono Ischia e Cuma. Di qui il passaggio dal nome “Hellenico” ad “Aglianico”. Oggi trova maggiore diffusione in Campania e Basilicata con differenti biotipi a seconda della zona: Aglianico Amaro o del Beneventano, Aglianico di Taurasi e Aglianico del Vulture. Ha un grappolo conico piccolo e compatto e per questo motivo è soggetto ad attacchi di peronospera e botrite. Presenta una o due ali. Gli acini sono piccoli, di forma sferica e buccia mediamente spessa, pruinosa di colore nero. Matura tardivamente intorno alla metà di ottobre. E’ un’uva al elevato tenore zuccherino,forte acidità tartarica ed importante struttura tannica. Il vino che se ne ricava è perciò adatto a lunghi invecchiamenti e trova beneficio dall’elevazione in legno (in particolare barrique) che ammorbidisce la sua componente acido-tannica.