Ospitata in una struttura interrata di cemento armato alle spalle del Casino Brizio, la cantina ha una capacità complessiva di circa 600 hl. I bianchi sono lavorati solo in acciaio mentre i rossi, in funzione della tipologia, utilizzano acciaio, tini troncoconici da 50 hl e/o tonneaux di rovere francese. Selezione manuale degli acini, controllo delle temperature, pressature soffici, minimo intervento e soprattutto scrupolosa pulizia sono i miei capisaldi del mio lavoro.

La bottaia è stata ricavata nell’antica cantina sotterranea della casa. E’ qui che in tonneaux di rovere francese affiniamo il Talento, l’Aglianico da invecchiamento. Mi occupo personalmente delle operazioni di cantina seguendo i preziosi consigli di Stefano Chioccioli dal 2005.

Quello con i disegni di Oreste Zevola, poliedrico artista napoletano, è stato amore a priva vista. I disegni erano perfetti per le etichette dei miei prodotti: un’anfora greca, una donna, dell’uva, una casa e una barca. Condensate con semplicità ed eleganza c’erano l’origine greca dei vitigni campani e l’indole della produttrice di quei vini.